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venerdì 9 gennaio 2015

“Pilastri della Creazione” Nebulosa Aquila

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La grandiosa foto dei “Pilastri della Creazione”  IlPost

È stata realizzata una nuova foto ad altissima definizione di uno dei posti più spettacolari dell'universo, a 66 milioni di miliardi di chilometri da noi
Nel 1995 Hubble, il telescopio spaziale in orbita intorno alla Terra, fotografò tre enormi colonne formate da gas interstellare e polveri visibili all’interno della Nebulosa Aquila, a 7000 anni luce da noi (circa 66 milioni di miliardi di chilometri). Quell’immagine – che fu chiamata “Pilastri della Creazione” – permise di scoprire molte cose sui processi che portano alla formazione delle stelle, tanto da essere considerata una delle migliori immagini mai scattate da Hubble: negli anni è stata usata in un numero enorme di pubblicazioni, ma anche in molti film di fantascienza, documentari ed è stata stampata su qualsiasi cosa, dalle tazze ai cuscini passando per i francobolli. A distanza di quasi vent’anni, e a 25 dal lancio in orbita di Hubble, è stata realizzata una nuova versione ad alta definizione dei “Pilastri della Creazione”: l’immagine è ancora più spettacolare e permette di vedere meglio nel dettaglio che cosa succede in quel remoto punto dell’Universo in cui si trova la Nebulosa Aquila (M16). È stata scattata nel 2014 ed è stata da poco resa pubblica.
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Hubble ha potuto realizzare un’immagine molto più definita grazie alla Wide Field Camera 3, un nuovo strumento installato sul telescopio nel 2009. Oltre alla nuova foto realizzata nello spettro visibile, cioè la parte di luce percepibile dai nostri occhi, Hubble ha anche scattato una fotografia all’infrarosso, che permette di vedere molte più cose e in profondità di ciò che i “Pilastri della Creazione” hanno intorno e dietro di loro, dove nascono nuove stelle.
Il titolo della fotografia, e di conseguenza il nome che hanno assunto le grandi colonne di gas e polveri, non è naturalmente riferito al concetto teologico di creazione (l’atto con cui una divinità ha dato origine alle cose dal nulla) ma al fatto che la turbolenta Nebulosa Aquila ospita diversi crogioli di stelle: punti in cui si formano e nascono nuovi corpi celesti. La nuova immagine suggerisce però che nei pressi dei pilastri avvengano anche delle grandiose distruzioni di materiale stellare.   
FONTE: IlPost

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