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lunedì 17 novembre 2014

OCTOBER BABY Un inno alla vita in un film che “parte” dall’aborto... di Jon e Andrew Erwin


October Baby Soundtrack 




October baby. Un film bellissimo contro l'aborto.

 Che ha sbancato i botteghini negli USA






OCTOBER BABY (2012) - Official Trailer ITA [HD]

Questo film è una Buona Notizia!!! Per tutti. Perché tutti abbiamo un utero sconosciuto che il demonio ci ha disegnato come un mostro. Tutti abbiamo un frammento della nostra storia che è come un'origine sconosciuta da cui sgorga, simile a un fiume in piena, il dolore che ci tiene per il collo le giornate, le relazioni, i pensieri, le parole e i gesti. Per questo tutti, come i salmoni, dobbiamo compiere un cammino a ritroso, un catecumenato della memoria perché questa si trasformi in un memoriale: accompagnati dalla Chiesa, illuminati dalla Parola di Dio e dai sacramenti,  dobbiamo conoscerci scoprendo in tutto l'amore di Dio che ha colmato la nostra storia. Sino al principio, dove il demonio ha deposto il germe velenoso della menzogna. E' lei che partorisce in noi l'orgoglio. E sino a che la Verità - Cristo - non la spazzerà via, continueremo ad essere tristi. Guardate questo film, e immaginate il vostro pellegrinaggio sino al cuore della Verità, alla carezza amorevole di Dio, che ci ha sfiorato attraverso la debole carne degli uomini che forse abbiamo giudicato, di quelli che abbiamo ritenuto responsabili della nostra infelicità. Dio esiste, ci ama, e ha inviato il suo Figlio proprio nella nostra vita, proprio in quell'angolo oscuro che il demonio ci ha fatto credere essere la nostra origine.



Uscito il 23 marzo in alcune sale cinematografiche americane era stato definito dal New York Times di una «bruttezza rara». Ma il successo inaspettato della pellicola, rifiutata da Hollywood e dalle grandi produzioni e che ha già incassato 3 milioni di dollari (il triplo di quanto è costato), ha aperto le porte di altre 500 sale che ne daranno visione il 13 aprile.

“October baby” è il titolo del film ispirato alla storia vera di Gianna Jessen, una donna scampata all’aborto tardivo che scopre di essere stata adottata. Ma, al contrario di come il quotidiano newyorkese lo aveva definito nella prima recensione («un film dal linguaggio della colpa e della paura»), la storia della ragazza dice altro. La protagonista, infatti, inizialmente arrabbiata con la vita, compirà un viaggio per conoscere il volto di sua madre. Scoprirà di essere un dono di Dio per i genitori adottivi che avevano perso due gemelli al sesto mese e di essere profondamente amata dal ragazzo che non la abbandonerà mai durante il difficile percorso. La protagonista arriverà a perdonare la madre, interpretata da una donna che, all’insaputa dei registi che l’hanno scelta, aveva fatto ricorso all’aborto nella vita reale. E che, intervistata dopo l’uscita del film, ha raccontato piangendo di voler parlare a tutti del «perdono di Dio che mi ha riabbracciato».
È così che il tema ha colpito il cuore di molti, con un “rating” di approvazione del 89 per cento nonostante le critiche negative. Per questo i registi, due fratelli dell’Alabama, Jon e Andrew Erwin, sinora sconosciuti al grande pubblico, si sono detti sorpresi. Anche se convinti sin dall’inizio che «il dibattito su questo tema è necessario a tutti». Tanto che, sebbene non fosse né nelle intenzioni né nelle aspettative dei produttori, il film sta influenzando anche la campagna presidenziale in corso. Costretta novamente a non prescindere dalle questioni etiche. 

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